Come prevenire un accertamento
Quali step effettuare per prevenire un accertamento del fisco?
Ecco alcuni consigli del tutto legali per far si che i vostri conti siano sempre in regola in modo tale da risparmiare problemi burocratici, documentazione e altre incertezze.
I metodi sono:
• Rettificare la dichiarazione dei redditi: ogni anno siamo “obbligati” a presentare la dichiarazione dei redditi e può essere compilata in modo errato; la legge permette di correggere gli errori per quanto riguarda IVA, Irpef, Ires, Irap, e così via. Questa correzione può avvenire anche dopo che la dichiarazione è stata inviata al fisco, ma deve comunque essere fatta una dichiarazione nuova. Se essa viene fatta prima dell’invio, non ci saranno sanzioni o penalità
• Effettuare l’interpello: questa modalità permette di chiedere all’Agenzia delle Entrate di dichiarare qual è la norma più adatta per la propria situazione, o come gestire i propri conti nel caso di un dubbio sulla legge vigente.
• Effettuare un ravvedimento operoso: se si è consapevoli di aver violato una norma in sede di dichiarazione dei redditi si può correggere in modo volontario l’errore. La sanzione viene comunque applicata ma ridotta.
• Autotutelarsi: in questo caso è l’Agenzia delle Entrate ad aver commesso un errore, e il cittadino ha il diritto di fare una
segnalazione per correggerlo.
Inoltre, non è necessario richiedere l’aiuto del commercialista o di un legale, ed è dunque senza costi. Gli strumenti per difendersi in modo efficace esistono, e sono tutti a completa disposizione del cittadino. Infine bisogna ricordare che è importante mantenere le proprie entrate da fonti legali, se ciò non avviene potrebbe comportare dei problemi, quindi è importante aderire solo ed esclusivamente ad attività regolamentate. Anche attività come prestiti a familiari o viceversa destano l’attenzione dei controlli da parte del’Agenzia dell’Entrate, quindi è consigliabile evitare questi movimenti sul proprio conto personale.
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